Skip to main content

Autore: Redazione di Latte Free

Antibiotico-resistenza: cause e rimedi

L’antibiotico-resistenza, anche conosciuta come antimicrobico resistenza, rappresenta la capacità di un battere di resistere agli antibiotici. Un fenomeno molto grave tanto che l’OMS sostiene diventerà la prima causa di morte tra la popolazione mondiale in pochi anni, se non si interviene oggi. In questo articolo vedremo perché.

L’origine del fenomeno

L’antibiotico-resistenza è causata dall’abuso di antibiotici che negli anni si è fatto in diversi settori. Si va dalla somministrazione di questi farmaci a bambini ed adulti anche quando non necessario, all’utilizzo massiccio che se ne è fatto negli allevamenti. Questo, oltre ad assuefare chi li usa, rendendo gli antibiotici inutili, ha avuto come conseguenza la nascita di batteri sempre più insensibili e resistenti agli stessi farmaci, causando malattie nuove ed insidiose.

A favorire il fenomeno ci sono anche aspetti sociologici come l’aumento dei viaggi internazionali che ha reso difficile controllare la diffusione dei ceppi batterici resistenti accelerandone la diffusione.

Come contrastare l’antibiotico-resistenza

Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza deve essere considerato sia dal punto di vista della salute umana sia della salute e del benessere degli animali, strettamente interconnesse, nonché della sicurezza degli alimenti e della salubrità dell’ambiente.

Il protocollo One Health della Commissione Europea è un approccio che adotta una visione olistica del sistema: riconosce che la nostra salute e quella dell’ambiente sono interconnesse e dipendono l’una dall’altra.

Questo approccio richiede uno sforzo congiunto di più discipline professionali (medicina umana e veterinaria, settore agroalimentare, ambiente, ricerca e comunicazione, economia e altre) che operano, a livello locale, nazionale e globale, con uno scopo comune che si può riassumere in tre obiettivi prioritari:

prevenire e ridurre le infezioni, soprattutto quelle correlate all’assistenza sanitaria;

– promuovere e garantire un uso prudente degli antibiotici;

ridurre al minimo l’incidenza e la diffusione dell’antibiotico-resistenza e i rischi per la salute umana e animale ad essa correlati.

L’Italia fa la sua parte

L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di decessi causati dall’antibiotico-resistenza. L’uso eccessivo di antibiotici, in umana e in veterinaria, sta favorendo la diffusione di ceppi resistenti, anche a più antibiotici.

Partendo da queste considerazioni e da un’analisi della situazione epidemiologica e dell’organizzazione delle diverse realtà del Paese, il Ministero della Salute, adottando il metodo One Health, e riunendo tutti i possibili attori, istituzionali e non, si è dotato del primo Piano nazionale per il contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) approvato con Intesa in Conferenza Stato-Regioni il 2 novembre 2017.

Latte FREE®: il primo latte certificato contro le antibiotico-resistenze

In Italia il 50% degli antibiotici viene somministrato negli allevamenti a volte anche solo a scopo preventivo.

Per questo 4 anni fa l’azienda Mc Elan con studio e dedizione, ha inaugurato un nuovo corso eliminando del tutto dal proprio allevamento gli antibiotici. Alimentazione e cure delle bovine ora avvengono solo con prodotti naturali. Così nasce lunico latte sul mercato proveniente da mucche a cui non sono mai stati somministrati antibiotici fin dalla loro nascita. Una risposta concreta al fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

Il nome di questo latte puro che pensa al futuro del pianeta è Latte FREE®, certificato Antibiotic FREE dall’ente Certiquality. Dedicato a tutti coloro che desiderano preservare la propria salute e quella delle future generazioni, si tratta di un prodotto pulito e onesto che si oppone a logiche produttive incentrate esclusivamente sul profitto. È particolarmente adatto per coloro che consumano una grande quantità di latte e rappresenta una scelta ideale per i bambini dallo svezzamento ai 6 anni, quando il sistema immunitario inizia a svilupparsi.

E’ disponibile sia intero che parzialmente scremato e può essere acquistato sul nostro e-commerce o nelle migliori farmacie e parafarmacie d’Italia.

Latte certificato: quello che c’è da sapere

Il latte in Italia prima di essere messo in commercio deve per legge avere alcune caratteristiche che dovrebbero garantirne la qualità e la sicurezza.
Alle norme europee ed italiane oggi si affiancano tipologie di latte certificato ulteriormente, per dare al consumatore una sicurezza in più sul cibo che mangia.

Le qualità che il latte deve avere per legge

Per qualità la normativa che regola la gestione dei processi produttivi del latte intende il grado in cui una serie di caratteristiche nutrizionali, di igiene e di sicurezza soddisfano il cliente. Non tutti questi aspetti possono però essere valutati dal consumatore finale, per questo l’intera filiera viene controllata seguendo delle norme specifiche che qui riassumeremo brevemente.

Nel Regolamento (CE) 853/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio sono stabilite norme specifiche per l’igiene degli alimenti di origine animale. Per quanto riguarda il latte, con questo regolamento si obbliga gli allevatori al rispetto dei requisiti sanitari e dell’igiene nello stabilimento. Qui sono indicati i criteri sanitari che i produttori devono rispettare. In particolare si stabilisce un limite alla carica batterica che il latte può avere, dove per carica batterica si intende il numero di microorganismi presenti nel latte di produzione primaria. Un latte con carica batterica superiore a quello previsto dal Regolamento indica uno scarso livello di attenzione alla sicurezza ed igiene adoperate nella sua produzione e trasporto, e per questo viene considerato non idoneo. Un altro criterio valutato è la quantità di Cellule Somatiche presenti nel latte, cioè gli elementi cellulari che provengono dal sangue o dal tessuto ghiandolare dell’animale. Quando sono troppo numerose indicano che nella bovina è in corso un processo infiammatorio delle mammelle. Il Regolamento stabilisce una quantità massima di Cellule Somatiche che il latte vaccino può avere per essere considerato sicuro.

Le normative europee stabiliscono, inoltre, dei criteri che salvaguardano il consumatore dalla contaminazione del latte da sostanze chimiche e tossine come l’Alfatossina M1. Fra le sostanze chimiche, nello specifico le normative indicano la soglia massima di sostanze inibenti che possono essere presenti nel latte, dove per sostanze inibenti si intendono i residui di farmaci che possono essere stati somministrati all’animale. L’Alfatossina M1 è, invece, una tossina di origine naturale che può contaminare gli alimenti destinati agli animali e che è stata classificata cancerogena per l’uomo.

Per quanto riguarda le proprietà nutritive del latte, le sostanze che in esso sono contenute naturalmente come il calcio, i grassi, il lattosio e le vitamine, possono essere analizzate in laboratorio per garantire la veridicità di quanto scritto in etichetta.

Tutte queste soglie indicate dalle normative europee vengono valutate con diverse tipologie di analisi per garantire un latte certificato e salubre.

A controllare che questi requisiti vengano rispettati, secondo i Regolamenti (CE) 852, 853, 854, 882 del 2004, è prima di tutto lo stesso allevatore che deve adoperarsi per rispettare una serie di obblighi come l’utilizzo di acqua potabile e pulita, l’igiene e la sanità della produzione e degli alimenti somministrati agli animali, monitorare e rispettare i requisiti del latte attraverso l’esecuzione di controlli

analitici, attivare protocolli di rintracciabilità per il latte e per gli alimenti, aggiornare e rendere disponibili i registri e la documentazione necessaria.
Per quanto riguarda i Controlli Ufficiali, il Regolamento (CE) 854/2004 ne regola l’organizzazione attraverso le ASL dislocate sul territorio nazionale e, se c’è la necessità di approfondimenti, vengono coinvolti i NAS, i quali a campione effettuano dei monitoraggi sugli alimenti destinati al consumo umano.

Perché scegliere un latte certificato

Oltre le normative, negli ultimi anni l’attenzione all’alimentazione si è fatta sempre più alta, anche a causa della nascita di nuove problematiche non ancora normate, e in commercio esistono tipologie di latte ulteriormente certificato.

Fra queste ce ne è uno che va a rispondere al sempre più allarmante fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Si chiama Latte FREE® ed è il primo latte italiano certificato Antibiotic FREE per l’intera filiera produttiva. A certificare questo innovativo processo di produzione è l’ente Certiquality, azienda accreditata a livello internazionale ed imparziale, il cui obiettivo è certificare la veridicità del prodotto nella sua specificità.

Latte FREE® viene consigliato per le nuove generazioni per prevenire l’antibiotico-resistenza, ma fa bene a tutti. Se vuoi provare questo latte certificato Antibiotic FREE unico nel suo genere lo puoi acquistare nelle migliori farmacie o parafarmacie e nel nostro negozio online.

Perché scegliere un latte senza molecole di antibiotici.

Bere un latte senza molecole di antibiotici può portare numerosi vantaggi:

  • ridurre il rischio di sviluppare l’antibiotico-resistenza;
  •  è una scelta più salutare per coloro che sono attenti alla propria salute;
  • ha un sapore ricco e naturale, esaltato dal fatto che mentre si beve si ha la serenità di usare un prodotto incontaminato.

L’antibiotico-resistenza e i super batteri sono i primi e pericolosissimi motivi per cui scegliere latte proveniente da una produzione senza antibiotici. Una scelta importante per noi e per il futuro dei nostri figli.

Cos’è l’antibiotico-resistenza

L’antibiotico-resistenza è il fenomeno per cui i batteri diventano resistenti agli antibiotici. Ciò si verifica quando questi mutano o sviluppano meccanismi di difesa che impediscono agli antibiotici di ucciderli. Un grave problema per la salute pubblica perché può rendere inefficaci l’uso di questi farmaci, che sono essenziali per curare le infezioni batteriche. Il fenomeno può verificarsi naturalmente, ma il suo sviluppo è accelerato dall’uso eccessivo e inappropriato degli antibiotici. Infatti, spesso questi farmaci vengono utilizzati senza una diagnosi precisa, anche per curare infezioni virali o vengono utilizzati in dosi non adeguate. La resistenza agli antibiotici può causare gravi conseguenze, aumentando la mortalità e le complicanze delle infezioni batteriche. La sua diffusione sta aumentando esponenzialmente negli ultimi anni, tanto che secondo l’OMS diventerà la prima causa di morte fra la popolazione mondiale. Per contrastare questo fenomeno, è importante utilizzare gli antibiotici solo quando necessario, seguire le indicazioni del medico e adottare misure preventive per prevenire le infezioni, come il lavaggio delle mani e l’igiene alimentare.

Impattante è anche l’uso eccessivo o improprio di antibiotici che avviene anche negli allevamenti. Qui, questi farmaci vengono spesso somministrati per prevenire o curare le infezioni, ma anche per promuovere la crescita e migliorare l’aumento di peso degli animali. L’uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti può contribuire alla diffusione di batteri resistenti agli antibiotici sia tra gli animali che tra gli esseri umani, rendendo più difficile curare le infezioni batteriche con gli antibiotici esistenti. Gli animali possono quindi essere portatori di pericolosi batteri resistenti, ma non è finita qui, dagli allevamenti i batteri resistenti agli antibiotici possono diffondersi nell’ambiente circostante, ad esempio attraverso le acque reflue.

Com’è nato il primo latte senza molecole di antibiotici italiano?

Sapere cosa mangiamo è quindi importante, soprattutto per quegli alimenti che consumiamo ogni giorno, come il latte. Un po’ perché rischiamo di ingerire inutilmente molecole di antibiotici con il cibo, un po’ perché sapere come vengono prodotti gli alimenti e fare scelte consapevoli può rallentare la diffusione dell’antibiotico-resistenza nel mondo.

Sempre più spesso in commercio si trovano alimenti in cui nell’etichetta c’è scritto che gli animali da cui provengono sono curati senza antibiotici, ma se si va ad approfondire, molto spesso questo avviene solo nell’ultima fase dell’allevamento. Tanto che a molti sembra impossibile possa esistere un latte senza l’utilizzo di antibiotici per l’intera filiera produttiva. E invece noi ci siamo riusciti.

Se vuoi fare una scelta salutare per te e per la tua famiglia, scegli il primo latte certificato senza antibiotici per l’intera filiera produttiva: Latte FREE®.

E’ prodotto nella nostra azienda agricola chiamata Mc Elan, a Sandrigo in provincia di Vicenza. Abbiamo scelto di fare la nostra parte nella lotta all’antibiotico-resistenza già nel 2017, quando abbiamo iniziato a fare i primi test per capire come produrre latte senza mai usare antibiotici. Così nasce Latte FREE®, un sogno diventato realtà.

Lo trovi nelle migliori farmacie e parafarmacie o sul nostro e-commerce.

Latte buono per davvero: ecco come nasce

Il nostro obiettivo quando siamo partiti con questa avventura era quella di produrre un latte prezioso ed unico, al di sopra del latte BIO. Noi di Mc Elan siamo allevatori da decenni, e già nel 2000 abbiamo certificato il nostro latte seguendo la normativa ISO9001/2000 garantendo così l’origine identificata del nostro latte. Grazie agli standard di gestione imposti dalla certificazione ISO abbiamo smesso di seguire certe logiche produttive e di cura del bestiame, che non rispettano né l’animale, né l’ambiente, né il consumatore. Per noi il segreto di un buon latte sta nel mondo in cui vengono allevate le mucche.

 

La nostra battaglia all’antibiotico-resistenza

All’epoca si cominciava a parlare di antibiotico-resistenza, cioè della capacità di un battere di resistere alle cure antibiotiche. Un fenomeno molto grave perché gli antibiotici sono fondamentali per sconfiggere la maggior parte delle malattie infettive ed anche per diminuire i rischi di infezione durante le operazioni. Se questi vengono usati in modo eccessivo non fanno più effetto o diventano meno efficaci perché i batteri mutano per resistere ai farmaci. Una minaccia seria quindi, che rischia di farci tornare indietro a quando gli antibiotici non c’erano e la vita media di una persona era molto più breve.

Così abbiamo iniziato un lungo percorso fatto di studio e lavoro che ci ha è permesso di abolire totalmente gli antibiotici dal nostro allevamento. Da qualche anno cure naturali, nutrizione sana e movimento sono le chiavi per mantenere in salute il nostro bestiame. Per garantire quello che diciamo abbiamo fatto certificare Latte FREE® dall’ente Certiquality, che attesta l’assenza di antibiotici fin dalla nascita delle mucche.

Un latte che rispetta il sistema immunitario, soprattutto quello dei più piccoli in cui le difese naturali si stanno formando, perché non contiene nemmeno una molecola di antibiotico. Questo contribuisce a non creare accumuli di farmaci e a non assuefare l’organismo.

Perché la scelta dell’UHT

La data di scadenza di un latte è solo uno degli indicatori della sua bontà. Per essere sicuri di bere un latte buono affidiamoci ai nostri sensi: annusiamolo per essere sicuri che non abbia un odore sgradevole e osserviamolo per verificare che non abbia grumi o che il colore non sia alterato. Per garantire una maggiore durata a garanzia della qualità del prodotto, il nostro latte è UHT, lavorato a basse temperature a partire dalla stalla, così che mantenga un gusto fresco.

La scelta dell’UHT rende Latte FREE® è un latte buono nel tempo e nello spazio, buono anche perché pensato in una logica di sostenibilità.

Latte FREE® è così prezioso che non potevamo permetterci di rischiare che rientrasse nello spreco alimentare che ogni giorno i prodotti freschi generano. Sappiamo infatti che troppi prodotti alimentari ogni giorno vengono ritirati dal mercato prima della scadenza, producendo inutili rifiuti derivanti sia dal prodotto che dagli imballaggi.

 

Un latte comodo da comprare

Latte FREE® sta pian piano arrivando nelle migliori farmacie e parafarmacie d’Italia. Ma se non siamo ancora arrivati nella tua zona non ti preoccupare! Puoi acquistare Latte FREE in qualsiasi momento, comodamente da casa tua, attraverso il nostro e-commerce.

Come far amare il latte bovino ai bambini

Il latte bovino, cioè quello prodotto dalle mucche, è un super alimento che ha dato all’uomo un forte vantaggio evolutivo. Questo alimento è infatti ricco di micro e macro nutrienti fondamentali a qualsiasi età, ma soprattutto durante lo sviluppo, come abbiamo visto in un altro articolo.

Ma come fare se un bambino non vuole bere il latte bovino? Ecco qualche consiglio per aiutarti a farglielo bere, garantendogli la sua dose quotidiana di nutrienti in modo sano e naturale.

Consigli su come far bere il latte bovino ai bambini

Ogni bambino è unico ed ha i suoi gusti e le sue abitudini ma con questi consigli sarà più facile far rientrare il latte bovino nella sua dieta quotidiana.

1. Se non ama il gusto del latte, si può servire al bambino insieme a dei cereali o ad un po’ di cacao, oppure frullato insieme a della frutta di stagione, così che diventi più piacevole al suo palato.
2. Anche il contenitore in cui viene bevuto il latte può far cambiare la percezione del suo gusto al bambino. Se generalmente date il latte ai vostri figli col biberon, provate con una tazza o un bicchiere.
3. Create una routine. Le abitudini nell’alimentazione fanno la differenza, per questo è importante imparare a nutrirsi nel modo corretto già da piccoli. Abituate i vostri bambini a bere il latte ogni mattina e, ad esempio, prima di andare a dormire.
4. Spiegate al bambino perché è importante bere latte. Alcuni di voi ricorderanno certamente che da piccoli ci veniva detto “se mangi gli spinaci diventi forte come Braccio di Ferro”. Quando si sta crescendo si è curiosi del mondo e si vuole sapere perché è giusto compiere certe azioni rispetto ad altre. Per questo spiegare ed insegnare ai propri figli perché il latte è importante per la sua alimentazione può fare la differenza.

Latte FREE® è un latte sicuro

Come abbiamo detto, il latte bovino è un alimento sano e naturale , che fornisce ai bambini preziosi nutrienti. Per essere sicuri di fornire ai più piccoli solo il buono del latte è però fondamentale scegliere quello giusto.

Infatti, durante la crescita, il sistema immunitario del bambino è in fase di sviluppo ed è importante che non vengano assunti più antibiotici del dovuto. Purtroppo, negli anni, in molti alimenti di origine alimentare fra cui il latte è stata riscontrata la presenza di molecole di antibiotici, le quali sommandosi all’interno del nostro organismo possono provocare problemi di antibiotico resistenza (il fenomeno che fa modificare i batteri per contrastare l’antibiotico quando questo viene usato per curarsi).
Per contrastare l’antibiotico-resistenza dobbiamo alimentarci con prodotti sani e puri, privi di ogni traccia di molecola di antibiotico. Così quando useremo l’antibiotico esso farà subito effetto e con dosaggi molto contenuti, perché il battere che ha provocato il raffreddore o la tosse o altra patologia, si troverà impreparato dell’azione devastante che gli antibiotici hanno per la distruzione dei batteri nell’organismo.

Per questo da qualche anno abbiamo deciso di non curare più le nostre mucche con gli antibiotici, abolendoli completamente dal nostro allevamento ma utilizzando solo prodotti curativi naturali, tanta prevenzione e movimento a più non posso per la salute e il benessere degli animali che producono e che produrranno Latte FREE®. Questo ci ha permesso di ottenere per primi la certificazione da parte dell’ente Certiquality che attesta la totale assenza di questi farmaci nel nostro latte.

Lo abbiamo chiamato Latte FREE® perché è libero da qualsiasi molecola di antibiotico e lo puoi acquistare nelle migliori farmacie e parafarmacie o sul nostro e-commerce.

Latte per bambini: tutto quello che c’è da sapere

Il latte è un alimento completo e la sua importanza per la nutrizione dei bambini è indiscussa. Ma perché è così importante?

Il latte di mucca può essere dato ai bambini dopo il primo anno di vita ed è molto importante per il loro corretto sviluppo. Infatti, questo alimento, fornisce loro proteine, calcio e vitamina D, fondamentali per la crescita lineare in età pediatrica. In particolare, il consumo di latte è importante per garantire la salute delle ossa ma non solo.

I valori nutrizionali del latte di mucca

Perché è importante che in un latte per bambini siano presenti i nutrienti di cui abbiamo parlato? Andiamo a vederli ad uno ad uno.

– Le proteine sono i macronutrienti essenziali che permettono di creare nuovi tessuti e di ricostruire quelli danneggiati. Il nostro corpo non ha la capacità di immagazzinare questo tipo di nutrienti così importanti e per questo è fondamentale introdurli ogni giorno nell’organismo attraverso l’alimentazione. Le proteine che troviamo nel latte, essendo di origine animale, vengono definite proteine complete perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali in rapporti equilibrati.

– Il calcio è fondamentale per il corretto sviluppo del tessuto osseo e dei denti. Nei bambini in fase di accrescimento, in cui lo scheletro si sta formando, va assunto nelle dosi necessarie perché venga raggiunto il corretto picco di massa ossea. Per questo nei bambini il fabbisogno di calcio è maggiore e la sua introduzione nell’organismo avviene prevalentemente attraverso l’alimentazione. È stato inoltre evidenziato come i prodotti lattiero-caseari garantiscano un maggiore assorbimento di calcio rispetto agli altri alimenti.

– La vitamina D è indispensabile perché il calcio venga assorbito.

Oltre ai nutrienti di cui abbiamo appena parlato, un buon latte per bambini è ricco di carboidrati e grassi, fondamentali fonti di energia, fosforo, che concorre insieme al calcio al corretto sviluppo osseo, Vitamina B2 e B12, che trasformano in energia i nutrienti assunti.

Un latte per bambini sicuro

Abbiamo visto perché il latte vaccino è un alimento prezioso in fase di crescita, ma fra i tanti marchi in commercio non è facile capire quale sia il migliore latte per bambini.
Latte FREE® è nato proprio per i più piccoli, perché va a rispondere all’urgente tematica dell’antibiotico-resistenza, che sta minando l’efficacia degli antibiotici e favorendo la nascita di batteri sempre più resistenti ai farmaci.
Questo fenomeno nasce dall’abuso che negli anni si è fatto degli antibiotici sia per gli umani che per gli animali. Per questo, noi di Mc Elan, abbiamo deciso di abolire gli antibiotici nel nostro allevamento, curando le mucche con rimedi naturali.
Latte FREE® è quindi un latte per bambini totalmente Antibiotic FREE perché prodotto da mucche a cui non sono mai stati somministrati antibiotici. Al suo interno non sono contenuti nemmeno minimi residui di antibiotici e i bambini che lo bevono non corrono il rischio di accumulare molecole degli stessi nell’organismo. In questo modo si preserva il loro sistema immunitario in una fase così delicata come quella dello sviluppo. Così, non solo saranno più resistenti alle malattie ma, in caso dovessero avere bisogno di assumere antibiotici, questi potranno essere più efficaci.

L’efficacia degli antibiotici è importantissima. Questi servono a curare le infezioni e garantiscono che le stesse non si sviluppino anche durante gli interventi chirurgi, le chemioterapie o in caso di immunodepressione. Uno strumento prezioso quindi, ma di cui si è abusato negli anni, rischiando di riportarci ai tempi in cui gli antibiotici non esistevano e anche un banale intervento chirurgico rischiava di essere letale.

Da qui la nostra scelta di non utilizzare antibiotici per curare gli animali, perché gli antibiotici continuino ad essere efficaci per le generazioni future.

Latte FREE®, è un latte per bambini che si può usare con serenità quindi, perché garantisce ai più piccoli un’alimentazione ricca di nutrienti naturali importanti per la loro crescita.

Questo latte per bambini è acquistabile nelle migliori farmacie e parafarmacie o sul nostro shop online.

Il latte di mucca nella storia dell’uomo: un percorso affascinante fra natura ed evoluzione

Quando si pensa al latte, oggi, si pensa quasi sempre al latte vaccino, cioè al latte di mucca.

Ma la storia del latte non è stata sempre e solo la storia del latte di mucca: nell’area Mediterranea il latte di mucca come bevanda ad uso alimentare si è affermato solo a partire dal 12°-13° secolo.

Prima di allora il latte per il mondo antico era soprattutto il latte di pecora o di capra, per il semplice motivo che quello era il tipo di allevamento adibito alla produzione di latte.

L’allevamento bovino esisteva, ma serviva prevalentemente per supportare il lavoro dell’uomo nei campi. Fino al Medioevo i buoi e le mucche venivano infatti impiegati principalmente come animali da lavoro o da trasporto.

Nell’età antica, quindi, il latte di mucca come bevanda alimentare non esisteva: esisteva solamente il latte di pecora o capra, pur usato in misura minore rispetto al formaggio, che a differenza del latte era molto più facile da conservare.

Latte di mucca: una bevanda naturale che si afferma un po’ alla volta

Ed è proprio a partire dal 12°-13° secolo che in diverse regioni europee, e anche in Italia, comincia a svilupparsi l’allevamento bovino per fini alimentari: a partire da questo momento le mucche e i buoi iniziano ad essere impiegati per la produzione di latte e carne, ed il latte di mucca pian piano si affianca nella proposta alimentare a quello ovino o caprino, introducendo nuove abitudini alimentari.

Consuetudini nuove che richiedono rinnovate competenze, fra cui nuove e più moderne tecniche di conservazione. Da questo momento inizia a svilupparsi una nuova cultura del latte vaccino, che trova crescita e diffusione soprattutto all’interno dei monasteri cistercensi lombardi ed emiliani, all’epoca luoghi di ricchezza, conoscenza e grandi investimenti produttivi.

Anche l’abitudine a bere latte, come la sua produzione, si afferma un po’ alla volta: da un punto di vista storico l’uso del latte nell’alimentazione umana (se escludiamo quella dei bambini, per i quali il latte è sempre stato un alimento importante) è un fatto culturale, frutto di un adattamento biologico che avviene nel tempo.

Natura e cultura, economia e biologia: il latte di mucca come alimento naturale è diventato un’abitudine generalizzata in molte parti del mondo grazie all’azione e al lavoro dell’uomo, che ha saputo introdurlo e utilizzarlo, trasformandolo, nel tempo, in una bevanda digeribile anche per l’adulto.*

*L’adattamento biologico dell’uomo al latte, determinato dal suo utilizzo nella dieta alimentare, ha reso possibile la tolleranza e la digeribilità del latte anche in età adulta. Spesso si sente dire che il latte è un alimento non digeribile per gli adulti: questa affermazione deriva dal fatto che, arcaicamente, l’essere umano non era dotato di enzimi capaci di digerire il latte. Con l’introduzione del latte nell’alimentazione umana l’uomo ha modificato progressivamente il suo genoma acquisendo la capacità di produrre la lattasi, l’enzima indispensabile per la digestione del latte.

Il latte vaccino oggi: un prodotto naturale per grandi e piccini

L’uso del latte nell’alimentazione umana è oggi un’abitudine consolidata in molte parti del mondo.
Il latte è un alimento naturale ricco di preziose sostanze nutritive: proteine, carboidrati, vitamine A, D, K2, B e sali minerali (calcio, fosforo, potassio e zinco). Non solo: il latte è l’alimento più completo presente in natura proprio perché, oltre alle vitamine e ai sali minerali, contiene i tre macronutrienti essenziali per vivere, ovvero le proteine ad alto valore biologico, i grassi e gli zuccheri.

Il latte di mucca (cioè il latte vaccino), è il latte più conosciuto e diffuso nelle abitudini alimentari di bimbi e adulti. In particolare, per i bambini, è la scelta più indicata dopo i 12 mesi, in alternativa al latte di crescita.

Latte vaccino per bambini: quale scegliere?

Nel caso in cui, per il proprio bimbo, si decida di optare dopo l’anno di vita per il latte di mucca (latte vaccino), è fondamentale ricorrere ad un latte sicuro e certificato, privilegiando sicuramente un prodotto Made In Italy, a garanzia della sua qualità.

Latte FREE® ti offre tutta la sicurezza di cui il tuo bimbo ha bisogno: il nostro latte non è solo un latte Made in Italy, ma è il primo e al momento l’unico latte certificato Antibiotic FREE in tutte la fasi di vita delle bovine. Questo significa che nel nostro latte non c’è alcuna traccia di molecole di antibiotici, perché alle nostre mucche, fin dalla nascita, non viene mai somministrato alcun tipo di antibiotico.

Latte FREE® è la scelta sicura per tutte le mamme e i papà: scegliere Latte FREE® significa avere la tranquillità di poter garantire al proprio figlio un latte davvero sicuro e naturale.

Dove trovare il nostro latte? Qui, nel nostro negozio online, oppure in tutte le farmacie e parafarmacie.

Come riconoscere un latte sano

Le caratteristiche di un buon latte.

Che sia intero o scremato, il latte è un alimento naturale e nutriente, ma perché non diventi nocivo è importante tenere conto di alcuni aspetti:

  • modo in cui vengono allevate le mucche;
  • controlli periodici e certificazioni;
  • conservazione, trattamento e packaging;
  • origine.

Produrre un latte sano.

Per produrre un latte sano è importante che le sue caratteristiche siano preservate durante il processo produttivo. Bisogna quindi assicurarsi che gli animali siano allevati in ambienti salubri, alimentati nel modo corretto e non vengano sottoposti a trattamenti farmacologici quando non necessari.

Garantire un latte sano.

Allo stesso modo, è importante che chi dice di produrre un latte sano permetta di verificare quanto sostiene con test a campione, così da garantire la qualità del prodotto. Le certificazioni offrono una garanzia in più ai consumatori.

Conservare il latte perché rimanga sano.

Anche il modo in cui viene confezionato il latte è importante: il giusto packaging garantisce che al consumatore finale arrivi un latte salutare.
Allo stesso modo è importante assicurarsi che il latte non sia scaduto. Per la gestione della dispensa sotto questo punto di vista il latte UHT garantisce in modo più pratico di avere a disposizione un buon latte.

Scegliere il latte italiano vuol dire scegliere un buon latte?

Non per forza il latte italiano è migliore di quello straniero, ma la normativa italiana è molto più severa rispetto a quella di altri paesi, quindi permette di tutelare maggiormente il consumatore.

Quello che troviamo in commercio è un latte sano?

Un’indagine condotta nel 2020 dall’Università Federico II di Napoli in collaborazione con l’Università di Valencia evidenziava come la metà del latte vaccino in commercio contenesse tracce di farmaci normalmente usati negli allevamenti. Definire un latte che contiene molecole di farmaci un latte sano non è sicuramente corretto. Bere un latte così abitualmente vuol dire ingerire molecole di farmaci abitualmente.

Scegliere un latte contenente molecole di farmaci non è una scelta sana anche per un altro motivo. È stato accertato che l’utilizzo eccessivo di antibiotici negli allevamenti sia una fra le cause della diffusione dell’antibiotico-resistenza, in quanto in questi allevamenti si sviluppano batteri antibiotico-resistenti.

Sicuramente in commercio c’è anche latte di ottima qualità ma è importante che chi vuole bere un prodotto sano si informi bene prima dell’acquisto.

Latte FREE® nasce proprio per garantire un latte sano al consumatore finale.
È infatti il primo latte certificato Antibiotic FREE per l’intera filiera produttiva. Questo significa che non somministriamo mai antibiotici alle nostre mucche da latte, ma tuteliamo la loro salute facendo tanta prevenzione e curandole quando necessario con rimedi naturali.

Latte vaccino per bambini: una fonte di nutrimento preziosa

Perché il latte vaccino è importante per la crescita dei bambini.

Il latte vaccino per bambini è un alimento prezioso.
Con il termine latte vaccino si intende il latte più diffuso in commercio, cioè quello prodotto dalle mucche. Un alimento sano e naturale ricco di nutrienti importanti per la crescita dei bambini come:

  • calcio;
  • vitamine A, C, E;
  • proteine;
  • zuccheri;
  • grassi.

Insomma il latte vaccino è un vero super alimento, ricco di vitamine, proteine e sali minerali.

Il calcio, in particolare, è un minerale fondamentale per la crescita e nel latte vaccino ne troviamo in abbondanza.
Grazie al calcio il bambino sviluppa in modo corretto ossa e denti e cresce in modo armonico.
Il latte vaccino è uno degli alimenti migliori per assumere la giusta dose di calcio giornaliera, perché in esso è altamente biodisponibile e viene quindi assorbito facilmente dall’organismo.

A differenza dei latte crescita, un buon latte vaccino per bambini associato ad una dieta equilibrata permette di garantire i migliori nutrienti in modo naturale.

Da che età può essere usato il latte vaccino?

Secondo l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, il latte vaccino può essere somministrato dopo i 12 mesi di vita. Prima di procedere è comunque corretto consultare il proprio pediatra che saprà consigliare la dieta migliore a seconda del soggetto.

Come scegliere un latte vaccino per bambini?

In questa fase di crescita, in cui si sta sviluppando il sistema immunitario, è importante scegliere un latte vaccino per bambini sicuro e controllato.

Per garantirti un latte puro, senza nessuna traccia di molecole di antibiotici, abbiamo creato Latte FREE®, il primo latte certificato Antibiotic FREE in tutte le fasi di vita delle bovine. Questo significa che alle nostre mucche non viene mai somministrato nessun antibiotico, fin dalla loro nascita.
Latte FREE® ti offre tutto quello che cerchi: la sicurezza di un alimento controllato, la bontà del latte genuino e la certificazione Certiquality che attesta l’assenza di antibiotici fin dalla nascita delle mucche che lo producono.
Un latte vaccino per bambini creato pensando al rispetto della salute del consumatore finale, per invertire le logiche produttive che stanno contribuendo alla diffusione del preoccupante fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

Lo puoi acquistare in tutte le farmacie e parafarmacie o comodamente dal nostro negozio online.

  • 1
  • 2
× Hai bisogno di aiuto?